6.1 Tante città in una
In questi dieci anni abbiamo provato (e crediamo di essere in larga parte riusciti) a dare non solo ricchezza e varietà ma anche continuità e organicità alla programmazione culturale di Chiaravalle, permettendo il suo radicamento nel tessuto civico e favorendo un costante rimando dalle parti al tutto e dal tutto alle parti. È per questo che fin dal 2013 il programma di ogni anno (con l’unica eccezione del periodo pandemico) ha avuto un titolo, e dunque un filo conduttore, su cui si sono incardinati eventi, collaborazioni e attività culturali che, qualora Chiaravalle Domani guiderà l’Amministrazione 2023-2028, è nostra intenzione proseguire e potenziare.
- La Città (In)Visibile (2013-2014)
- cittAcomedonnA (2014-2015)
- Città dei diritti (2015-2016)
- Una città per pensare (2016-2017)
- Città più bella (2017-2018)
- Città senza muri (2018-2019)
- Città di radici e di ali (2019-2020)
- CosmiCittà (2022)
- CittàVerso (2022-2023)
In particolare quest’ultimo tema, saldando insieme le parole “città” e “verso”, vuole rappresentare una originale declinazione local dei concetti di “multiverso” e “metaverso” e, allo stesso tempo, esprimere una tensione e un’attenzione rivolte al futuro in termini di crescita e sostenibilità, mai disgiunte però dal senso di appartenenza e valorizzazione delle nostre radici storico-culturali. Una direzione verso cui continueremo a muoverci.
6.2 Teatro
Per il Teatro Comunale abbiamo alle spalle un decennio di attività intensissima, diradata soltanto tra il 2020 e il 2022 dalla pandemia e da alcuni lavori di adeguamento della struttura. Superata questa fase, il “Valle” è tornato ad essere – e faremo in modo che rimanga – uno dei teatri più aperti, attivi e richiesti della regione grazie soprattutto alle seguenti proposte:
- le stagioni teatrali promosse dal Comune e da uno storico partner come AMAT secondo le indicazioni dell’Assessorato alla Cultura e accolte da un crescente afflusso e consenso di pubblico (i cinque spettacoli in abbonamento della stagione in corso sono stati assai gremiti e apprezzati, fino al sold out di quello del 31 marzo);
- A teatro con noi, la rassegna amatoriale e semiprofessionale approdata alla XVI edizione e aperta a numerose compagnie (quest’anno 13 per un totale di 15 date);
- la collaudata collaborazione con l’associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, cui si devono sia le rappresentazioni domenicali del Teatro Ragazzi aperte a bambini e famiglie, sia le matinée organizzate per gli alunni delle scuole locali.
Due attività che non sono proseguite durante e dopo l’emergenza pandemica ma che vorremmo riprendere sono:
- un progetto di formazione e produzione teatrale sulla scia di quello che dal 2014 al 2020 è stato il laboratorio VisionArea, in grado di elaborare e gestire periodiche attività di educazione teatrale e produzione di eventi;
- la doppia rassegna Teatri di Comunità (Banco di Prova e Teatro Più) che in passato, nel mese di maggio, faceva di Chiaravalle un baricentro del teatro della scuola e del teatro sociale.
Il bando di gara per la gestione del Teatro, attualmente in corso, mira all’individuazione di un soggetto capace non solo di curare in maniera efficiente i servizi di apertura, custodia, pulizia e coordinamento tecnico della struttura ma anche di coorganizzare con l’Amministrazione Comunale le suddette attività assieme alla proposta di alcuni progetti specifici (anche di carattere convegnistico).
6.3 Musica
Delle tre radicate collaborazioni che il Comune ha portato avanti fino al primo lockdown, ovvero quelle con la FORM, con Ancona Jazz e con l’associazione lirica Villa InCanto, soltanto quest’ultima non è ripartita col riavvio delle attività culturali, mentre sono tuttora in corso e intendiamo portare avanti anche in futuro:
- la stagione sinfonica, frutto della partnership con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che per le prove usufruisce del Teatro “Valle” offrendoci a sua volta dei prestigiosi concerti sinfonici o solistici;
- la rassegna Saudade do Brasil, con all’attivo tre edizioni (2019, 2022 e 2023) e con un’attenzione al Paese musicalmente più ricco e “meticcio” e al patrimonio sonoro meno blindato del mondo.
E, restando in tema di America Latina, potrà diventare un appuntamento annuale anche il festival di cultura italo-argentina Palabras de tango, la cui prima edizione – in programma dal 21 al 23 aprile 2023 – comprende non solo un concerto in omaggio a questo genere musicale ma anche due incontri dedicati rispettivamente alla resistenza del popolo argentino alla dittatura militare negli anni ’70 e alla diffusione del pensiero di Maria Montessori nel continente sudamericano.
6.4 Cinema
A Chiaravalle, in cui da quasi 40 anni mancano sale cinematografiche, non manca l’amore per il cinema che ha le sue radici negli anni ’70, quando il Comune conobbe una straordinaria stagione culturale e in particolare cinefila grazie soprattutto all’indimenticato Giorgio Candelaresi. Un amore di cui hanno vibrato – anche in termini di affluenza alle proiezioni e di fervore dei dibattiti – tre appuntamenti consueti fino al 2019:
- I giovani raccontano il cinema dei giovani, ciclo estivo interamente affidato alle nuove generazioni;
- Un filosofo al cinema, rassegna dedicata ad indagare la linea sottile che separa (o che unisce) il cinema e la filosofia;
- Le donne raccontano il cinema delle donne, un ciclo di film curati da (e incentrati su) soggetti femminili.
Solo la prima di queste cinerassegne ha avuto una continuità decennale (è infatti prossima alla 11ª edizione), mentre la seconda e la terza – oltrepassato anche in questo caso lo stallo causato dall’emergenza sanitaria – nel marzo 2023 sono state sostituite dalla (o, per meglio dire, sono confluite nella) nuova rassegna di corti d’autore Ogni cosa è illuminata, con il valore aggiunto della presenza in sala dei registi dei film in programma e con una più che buona risposta del pubblico.
6.5 Biblioteca
In questi dieci anni la Biblioteca Comunale “Massimo Ferretti” è stata costantemente al centro delle nostre attenzioni; ai servizi ordinari si sono infatti aggiunte:
- nel 2015 la riqualificazione degli interni, l’acquisizione di una nuova ala, la donazione pittorica di Alvaro Tonti (con arricchimento della dotazione figurativa che vantava già opere di Walter Valentini) e la dedica teatrale a Massimo Ferretti;
- nel 2016 e nel 2023 l’adesione alle Giornate FAI di Primavera, che hanno attirato moltissimi visitatori rivelando i tesori più o meno nascosti della Palazzina Marulli;
- nel 2017 l’apertura della mostra archeologica permanente Dal Villaggio all’Abbazia, allestita dal Comune in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e con ArcheoLab: un autentico viaggio nel tempo, dai frammenti della tarda Età del bronzo ritrovati nel chiostro dell’Abbazia di Maria in Castagnola alle tracce delle epoche successive;
- dal 2017 al 2023 quattro edizioni della rassegna di incontri d’autore Le domeniche in biblioteca, sempre molto partecipata e apprezzata dal pubblico;
- nel 2019 una acquisizione libraria di graphic novel, albi illustrati e silent book (pubblicazioni pensate per i più giovani) grazie ad una donazione del Kiwanis Ancona Nord;
- e, più in generale, notti bianche in biblioteca, attività di promozione della lettura e di immersione ludico-ricreativa per bambini e ragazzi, mostre d’arte, serate musicali e teatrali all’aperto (come quelle di Se c’è una strada sotto il mare e de I martedì in giardino).
Tutte iniziative, queste, che la pandemia ha certamente rarefatto ma che di recente abbiamo ripreso con ritrovato slancio ed entusiasmo e che porteremo avanti nel prossimo quinquennio. Il restauro degli esterni – attualmente in corso – è il coronamento, tanto doveroso quanto appagante, del progetto di valorizzazione della Biblioteca, con una perfetta giuntura tra il patrimonio materiale e quello immateriale che essa rappresenta.
Da segnalare in particolare il progetto in fase di avvio Un libro per amico, una biblioteca come casa, mirato a promuovere l’avvicinamento dei giovani in età scolare (fascia 6-18 anni) alla lettura e all’ambiente bibliotecario, favorendone il coinvolgimento attivo anche attraverso i linguaggi a loro più vicini e su temi particolarmente sentiti. Il progetto mira altresì a coinvolgere i bambini in età prescolare (fascia 0-6 anni) e a far accostare al mondo dei libri, grazie alla mediazione degli adulti, i nativi digitali di ultimissima generazione.
6.6 Scuola
In tutti questi anni abbiamo visto:
- crescere la volontà e la capacità di collaborazione delle scuole chiaravallesi sia tra di loro sia con l’Amministrazione Comunale, tanto da mettere a reciproca disposizione vari spazi scolastici durante i lavori di ristrutturazione, adeguamento sismico ed efficientamento energetico di alcuni plessi, e tanto da condividere un piano dell’offerta formativa territoriale in cui si sono armonizzate le numerose attività rivolte agli studenti (attività che durante il lockdown non abbiamo tanto interrotto quanto trasformato, ad esempio nella modalità delle dirette streaming ChiaraLive dedicate a temi specifici, spesso di ambito civile);
- i due Istituti Comprensivi crescere nella qualità della loro offerta didattica e nelle rispettive specificità ed essere dedicati – non solo nella forma ma anche in una sostanza fatta di quotidiano impegno educativo e fervore progettuale – a due donne scienziate e pacifiste che con il loro esempio hanno onorato il nostro Paese (l’Italia) e che con il loro nome onorano il nostro paese (Chiaravalle): Rita Levi-Montalcini e Maria Montessori;
- la sede chiaravallese dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Podesti – Calzecchi Onesti” accendersi di un sorprendente dinamismo che si è tradotto in progetti come ChiaraMap, A scuola nel parco, Chiaravalle 360°, Montessori Street e in mostre come Randstad 1969 e Malacarne – Inside the Mafia (tutte iniziative con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Chiaravalle);
- la Scuola dell’Infanzia “Giuseppina Cavallini” avvicinarsi al primo secolo di vita anni non tanto come un traguardo quanto piuttosto come un trampolino di sempre nuovo slancio pedagogico;
- il Nido d’Infanzia Comunale essere sia ristrutturato sia intitolato a Mario Montesano Montessori, figlio di Maria Montessori nonché principale collaboratore e prosecutore della sua missione educativa nel mondo: una missione che trova concreta realizzazione nel nostro Nido a indirizzo montessoriano.
A tutto ciò si sono aggiunte, nel 2019 e nel 2020, due edizioni di Formati per formare, un ciclo di seminari rivolti agli insegnanti, agli educatori, ai genitori e a chiunque sia consapevole del valore dell’istruzione quale laboratorio del futuro e chiave di volta di una società giusta, matura e democratica.
Sul piano dell’edilizia scolastica, come illustrato nella sezione dedicata ai lavori pubblici, sono in corso o imminenti gli interventi di riqualificazione e adeguamento di ben tre strutture: la vecchia palazzina del plesso “Montessori” in viale Marconi/via Ancona, la Casa dei Bambini in via S. Andrea e il plesso “Manzoni” in via Paganini/via Cervi. E sul versante dei servizi educativi abbiamo continuato e continueremo a garantire qualità ed efficienza a quelli di refezione scolastica e di trasporto degli studenti, sintonizzandoci sulle esigenze dei cittadini e cercando di sviluppare anche iniziative di mobilità intelligente come il Pedibus.
6.7 Politiche giovanili
Moltissime sono state, nel decennio trascorso, le iniziative concepite per i giovani, costruite con i giovani, e altrettante sono quelle che ci prefiggiamo di attivare. Si evidenziano in particolare:
- il fondamentale servizio Informagiovani, che non è stato mai interrotto se non durante l’emergenza sanitaria e che è nostra intenzione potenziare;
- il progetto 2013-14 Gioventù Sostenibile (cofinanziato dalla Regione Marche), in cui l’aggettivo va inteso sia nel senso di sostenere e valorizzare i giovani in quanto risorsa di inestimabile valore, sia al fine di sensibilizzare i giovani stessi e l’intera società alla cultura dello sviluppo sostenibile;
- il progetto 2017-18 Non tutto non subito (cofinanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale): una eterogenea serie di iniziative mirate ad invitare i nativi digitali e i cosiddetti millennials a superare l’immediatezza del momento e delle relazioni spesso superficiali e ad elaborare progetti di incontro, di creatività e di vita basati sul senso della (cor)responsabilità;
- la Consulta Comunale dei Giovani; costituita nel 2014, composta da ragazzi tra i 16 e i 25 anni e destinata a rappresentare la gioventù chiaravallese nel segnalare problematiche e suggerire progettualità all’Amministrazione, essa ha collaborato attivamente ad animare:
- il ciclo di iniziative ecologiche, didattiche e socio-culturali No Impact Days – Chiaravalle a impatto zero e, nello specifico, le edizioni 2019, 2021 e 2022 del Green Festival, con l’obiettivo di motivare le persone a diventare cittadini (di una città, di uno stato, di un pianeta) intelligentemente sostenibili;
- una Rock Marathon nel 2014, le edizioni 2015 e 2018 del concorso per band e solisti emergenti Note nella Notte e, ogni anno tranne durante la pandemia, il tradizionale raduno del 1° Maggio nell’omonimo parco con la maratona musicale e varie iniziative (ri)creative;
- la conduzione – da quattro anni a questa parte – della già citata rassegna estiva I giovani raccontano il cinema dei giovani, con film riguardanti temi di forte rilevanza giovanile (Legami nel 2019, Pollice verde nel 2020, UtopiCity nel 2021 e Costruttori di pace nel 2022).
Nel maggio 2022 è stata inaugurata, presso il Nuovo Campo Boario – Parco “Gianni Ravera”, la sede della Consulta Comunale dei Giovani, realizzata con risorse del bilancio comunale e con una donazione del Rotary Falconara Marittima. Essa è ubicata nella palazzina dell’ex CAG, in coabitazione con la sala prove musicale affidata all’associazione Binario Uno e frequentata da numerose band giovanili: altra realtà d’eccellenza che continueremo a sostenere e a valorizzare.
6.8 Maria Montessori
In questi dieci anni il nostro impegno si è caratterizzato per la volontà di promuovere in ampiezza e in profondità la figura e il pensiero di Maria Montessori, concentrandoci non soltanto sul suo rivoluzionario metodo pedagogico ma anche e soprattutto sulla sua statura di scienziata, filosofa, femminista ante litteram, ambasciatrice di pace e pioniera di una visione degli esseri umani che ha cambiato il mondo. E ha puntato a rintracciare il senso complessivo della sua ricerca esistenziale e culturale, sempre tesa all’educazione verso la libertà.
Una ricerca di cui dal 2007 si è fatta veicolo la Fondazione Chiaravalle Montessori. Essa svolge una rilevante attività di formazione specialistica montessoriana rivolta a docenti ed educatori, di raccolta e diffusione documentaristica, di relazione con il mondo accademico e scolastico sia in Italia che all’estero, promuovendo la conoscenza della figura, del pensiero e del metodo di Maria Montessori e coordinando le visite presso le strutture scolastiche a indirizzo montessoriano così come presso la casa natale.
Già al termine del primo mandato Costantini, nel maggio 2018, è andato in scena con la regia di Gianfranco Pedullà lo spettacolo Maria Montessori o la scoperta del bambino, prodotto dal Comune di Chiaravalle, interpretato dagli iscritti al progetto teatrale VisionArea in collaborazione con la compagnia Teatro Popolare d’Arte e applaudito da centinaia di spettatori.
Ma è stato soprattutto durante l’ultimo quinquennio che il legame tra Chiaravalle e Maria Montessori ha toccato il suo apice, grazie a due irripetibili anniversari come il 150° della sua nascita (31 agosto 2020) e il 70° della sua morte (6 maggio 2022). Ciò ci ha permesso di rilanciare e potenziare l’impegno nel valorizzarne la figura e il pensiero attraverso i seguenti progetti.
- MM150 – Maria Montessori. Ritorno a casa: per celebrare i 150 anni dalla nascita della scienziata si è svolta dal 30 agosto al 6 settembre 2020 una settimana di eventi musicali e teatrali, iniziative con artisti, scuole e associazioni del territorio, creazioni e installazioni plastiche, visuali, sonore, incontri con autori e tre proiezioni del docufilm W Maria Montessori (realizzato dalla 3D Produzioni e Sky Arte con il contributo del Comune di Chiaravalle).
- Casa Montessori Chiaravalle: tra il 2019 e il 2021 il luogo natale di Maria Montessori è stato sottoposto ad un innovativo progetto di riqualificazione promosso dal Comune di Chiaravalle in collaborazione con la Fondazione Chiaravalle Montessori, l’Opera Nazionale Montessori e l’AMI (con Carolina Montessori, pronipote di Maria, come presidente del comitato scientifico) e curato da Cristiana Colli con al suo fianco un team di Oggi Casa Montessori Chiaravalle è uno spazio dedicato a tutto tondo alla figura della scienziata, di cui il visitatore può scoprire le molteplici sfaccettature entrando in contatto non soltanto con il metodo che l’ha resa celebre ma anche con i vari aspetti della sua personalità cosmopolita, autorevole e appassionata; ed è una delle realtà museali più apprezzate e visitate delle Marche. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Marche e della Fondazione Cariverona, ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri della Cultura, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Turismo, dei quattro Atenei marchigiani e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria; e, pochi giorni prima dell’inaugurazione (11 dicembre 2021), ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.
- COSMI – Costruire mondi con l’immaginazione: dall’1 all’8 maggio 2022 (a ridosso dunque del 70° anniversario della morte di Maria Montessori) ha avuto luogo a Chiaravalle questo festival dedicato all’educazione, al suo rapporto con l’immaginazione e con la costruzione di mondi possibili. Nel ricco programma sono rientrati incontri, musica, libri, spettacoli, proiezioni, visite guidate di Casa Montessori Chiaravalle e altro.
- Fiera Didacta Italia: dal 20 al 22 maggio 2022 il Comune di Chiaravalle è stato invitato a partecipare al più importante evento nazionale rivolto al mondo della scuola, la cui edizione 2022 è stata dedicata a Maria Montessori. Sulla sua figura, sulle sue radici e sulla sua rivoluzione pedagogica sono stati incentrati un’area espositiva nel padiglione istituzionale, il convegno principale (Maria Montessori e la scuola del terzo millennio coordinato dall’Assessore Francesco Favi e tenuto da alcuni esperti del mondo montessoriano) e lo spettacolo finale Sorgete, donne! del Collettivo CollegaMenti.
Il nostro proposito è quello di poter continuare e anzi rafforzare il dinamismo che, nelle suddette attività, ha caratterizzato il rapporto tra il Comune di Chiaravalle e la sua figlia più illustre. Un rapporto ulteriormente illuminato da una scoperta fatta di recente nell’archivio comunale: quella di una lettera autografa con cui nel settembre 1950 Maria Montessori rispose all’allora Sindaco Guido Molinelli, manifestando il desiderio – poi effettivamente realizzato il 7 ottobre successivo – di visitare il paese natale. Va da sé che questa lettera (una cui copia è esposta in questo periodo a Roma presso la mostra Le Marche. L’unicità delle molteplicità accanto ad altri documenti comunali che raccontano l’ultima visita di Maria Montessori a Chiaravalle) andrà presto ad arricchire l’apparato espositivo di Casa Montessori Chiaravalle.
6.9 Turismo
Quanto detto per la figura di Maria Montessori, per la sua casa-museo e per il valore aggiunto che – a livello di turismo culturale – ne può trarre Chiaravalle merita di essere esteso anche alle altre eccellenze del territorio, in primis l’Abbazia di S. Maria in Castagnola con l’adiacente monastero e la Manifattura Tabacchi, tanto più pensando al “circolo virtuoso” che lega queste realtà. È in tale ottica che due anni fa abbiamo sottoscritto con la Parrocchia di Chiaravalle e con i dirigenti della Manifattura un protocollo d’intesa denominato ChiaraCult. Il progetto punta a trasformare i luoghi sopra citati in una risorsa collettiva e integrata, rendendoli un potente volano non solo per attrarre turisti nel nostro territorio ma anche per favorire l’economia legata alla cultura e alla formazione. Questi gli obiettivi:
- valorizzare gli asset locali al fine di costruire un polo a vocazione turistico-culturale capace di generare nuova imprenditorialità e una stimolante offerta turistica;
- qualificare e formare le risorse umane del territorio, allo scopo di costruire competenze e professionalità per la progettazione e la gestione di servizi di qualità in ambito turistico-culturale;
- creare un’offerta culturale integrata, utilizzando ChiaraCult come un incubatore di idee e unlaboratorio di creatività volto alla costruzione di un’offerta culturale stabile per il territorio;
- potenziare l’ospitalità e la capacità ricettiva del territorio per permettere di accrescere in quantità e migliorare in qualità l’accoglienza di target turistici differenti tra loro e mossi da motivazioni eterogenee;
- progettare e offrire proposte di visita volte alla destagionalizzazione dell’offerta turistica al fine di garantire continuità agli operatori del settore e, pertanto, creare opportunità di lavoro stabili e continuative.
Una “prova generale” di tutto questo sono state le Giornate FAI di Primavera, svoltesi il 25 e il 26 marzo 2023 e incentrate sull’Abbazia e sul monastero, su Casa Montessori Chiaravalle e sulla mostra archeologica “Dal Villaggio all’Abbazia” nella Palazzina Marulli, con un’appendice sia presso la Manifattura Tabacchi (dove è stato possibile visitare la mostra fotografica Malacarne) sia presso il Teatro Comunale (con un concerto di chiusura a cura della FORM). In appena due pomeriggi sono stati registrati 850 visitatori provenienti da tutta Italia; e l’organizzazione ha visto il coinvolgimento attivo di numerose realtà del territorio a fianco del Comune di Chiaravalle: dalla delegazione provinciale del FAI alla Parrocchia, dagli Istituti scolastici locali alla Consulta Comunale dei Giovani, dalla Fondazione Chiaravalle Montessori ad ArcheoLab, dalla Manifattura Tabacchi alla FORM, dalla Protezione Civile all’associazione ArtexArte fino al Circolo Fotografico AVIS e al Gruppo Fotografico Manifattura Tabacchi, che hanno documentato le due giornate.
Orgogliosi di questo importante risultato e riconoscenti per la corale partecipazione, vogliamo ribadire e consolidare il nostro impegno per una Chiaravalle che metta al centro la cultura, una Chiaravalle sempre più capace di valorizzare i propri patrimoni sia materiali che immateriali, una Chiaravalle con le radici ben piantate nella storia e le ali tese verso il futuro. Obiettivi, questi, che trovano la loro massima espressione nell’imminente riqualificazione del complesso monastico, destinato a diventare uno scrigno di bellezza e un contenitore di cultura (a partire dal restauro delle opere di Walter Valentini installate nella sala dei monaci).
6.10 Chiaravallesi illustri
Da alcuni anni puntiamo a valorizzare – tramite iniziative culturali e/o conferimento di benemerenze e/o intitolazione di luoghi pubblici – i tanti personaggi che, per nascita o per “adozione”, hanno legato il loro nome a Chiaravalle.
Molti sono stati i progetti e gli eventi dedicati a Massimo Ferretti, poeta nato a Chiaravalle nel 1935 e scomparso a Roma nel 1974 dopo una breve e febbrile esistenza, segnata da una cronica malattia cardiaca e da precoci quanto significative esperienze letterarie che gli valsero il riconoscimento di Pasolini. A Ferretti è intitolata da tempo la Biblioteca Comunale; nel 2015, per l’80° anniversario della sua nascita, venne realizzato lo spettacolo L’ultimo soldatino pasoliniano; nel 2020, alla presenza del figlio Folco Ferretti e dei critici letterari Elisabetta Pigliapoco e Massimo Raffaeli, è stata presentata a teatro l’ultima edizione del suo libro Allergia; nel 2021 il Comune di Chiaravalle ha partecipato alla I edizione del Premio Poesia “Massimo Ferretti”, che si è tenuta a Roma nel quartiere Montesacro dove il poeta visse i suoi ultimi anni; e più di recente abbiamo patrocinato il Concorso Poetico “Massimo Ferretti” di Petritoli. Anche nella nostra città stiamo preparando nuove iniziative dedicate alla valorizzazione della figura e dell’opera di Ferretti e rivolte in particolare ai giovani, nella convinzione che la sua poesia possa fare breccia nel cuore delle nuove generazioni e prolungarsi nella loro sensibilità. Tutto questo anche in vista del 50° anniversario della sua morte, che ci attende nel novembre 2024.
Quattro anni fa il vecchio Campo Boario è stato riqualificato e intitolato a Gianni Ravera (1920-1986). Si è trattato in sostanza del recupero di un luogo caro alla memoria dei chiaravallesi, dell’area in cui si tenevano storiche feste estive e kermesse musicali, di uno spazio di socializzazione per tutte le età, di un parco per vivere a contatto con la natura; e, al contempo, dell’omaggio a un chiaravallese che è arrivato lontano, al patron dei Festival di Sanremo e di Castrocaro, allo scopritore di Celentano, Vasco, Zucchero, Ramazzotti, a un uomo che ha sempre portato Chiaravalle nel cuore. Sia la figura di Gianni Ravera sia il parco che ne porta il nome saranno al centro di iniziative future.
Un altro chiaravallese di cui vogliamo onorare la memoria è Tullio Giacconi (1924-2004), pianista e musicista dalle straordinarie doti di accompagnatore, amico di Luciano Pavarotti e di molti altri cantanti e artisti. A lui è dedicato da anni il ridotto – chiamato appunto Salette “Giacconi” – del Teatro “Valle”, che meriterebbe di essere interamente intitolato a lui. Nella prospettiva del 100° anniversario della sua nascita, che cadrà il prossimo anno, stiamo preparando alcune iniziative che rendano omaggio al suo prestigio, alle sue qualità umane, al suo impegno professionale.
Altri chiaravallesi che vorremmo omaggiare sono il già citato Giorgio Candelaresi, l’ex IMI (internato militare italiano) Michele Mancini, il maestro Lamberto Pandolfi, il cantante Walter Brunelli, il pittore Raul Bartoli e i fratelli Mario e Alighiero Tenenti, l’incisore Carlo Ceci, lo stampatore Luciano Bongiovanni e altri.
6.11 Arti e artisti
Chiaravalle mostra una spiccata vocazione alla creatività, con decine di associazioni culturali, due scuole di musica e varie band, due circoli fotografici, alcuni registi (neppure troppo) in erba e numerosi attori amatoriali, appassionati di arti modellistiche, plastiche, figurative e molto altro. Un vero e proprio tesoro di cui andare fieri, a maggior ragione pensando che l’arte e la cultura possono costituire uno strumento di crescita sia delle coscienze individuali e dei rapporti tra le persone sia dell’economia. Il prossimo quinquennio approfondirà il solco già tracciato nel decennio alle nostre spalle, con l’intento di valorizzare le tante espressioni creative esistenti, mettendole in raccordo tra loro e coordinandole con strategie di ampio respiro.
Un progetto particolarmente stimolante è l’organizzazione di workshop di artisti (anche provenienti da altre realtà italiane ed internazionali) e l’esposizione delle loro opere utilizzando spazi urbani anche “inconsueti”, tra cui in primis i locali della Manifattura Tabacchi ma anche il monastero, il consorzio agrario e altri luoghi.
6.12 Rigenerazione urbana
Da alcuni anni sono stati intrapresi progetti di rigenerazione urbana che, attraverso vari linguaggi e in particolare quello della street art, mirano a favorire un processo di riappropriazione e costruzione identitaria nonché di riqualificazione del territorio. Tutto ciò si è tradotto ad esempio in varie edizioni della Jassart Jam, grazie a cui numerosi writers hanno saputo dare nuova vita ad alcune zone di Chiaravalle (parcheggio dietro l’Abbazia, stadio, ex Campo Boario etc.): un’esperienza che è nostra intenzione portare avanti anche in futuro, coinvolgendo altri artisti e altre associazioni negli interventi rigenerativi e sottoponendo a questi ultimi – previa elaborazione e approvazione di un apposito regolamento – alcuni spazi del centro storico.
Un luogo che sarà particolarmente interessato da un progetto di recupero urbano e di ricontestualizzazione e valorizzazione culturale è quello della torre dell’acquedotto, che potrà diventare il fulcro di una sorta di museo dell’acqua.
6.13 Storia e memoria
Nel corso degli anni abbiamo costantemente collaborato – e continueremo a farlo – con la locale sezione “Edo Magnalardo” dell’ANPI per l’organizzazione di iniziative legate alla storia e alla memoria della nostra comunità (con particolare riguardo per le due guerre mondiali, il fascismo e l’antifascismo, la Resistenza, la nascita della Repubblica e la Costituzione) e di attività a sfondo etico-civico rivolte alla cittadinanza e in special modo agli studenti. Questo soprattutto in occasioni come il 27 gennaio (Giorno della Memoria), il 10 febbraio (Giorno del Ricordo), il 25 aprile (Festa della Liberazione), il 1° maggio (Festa dei Lavoratori), il 2 giugno (Festa della Repubblica) e il 20 luglio (anniversario della Liberazione di Chiaravalle).
Un altro progetto dall’elevato valore memoriale, che intendiamo proseguire e potenziare, è Chiarateca – Archivi di memoria, in cui vengono raccolti, catalogati e resi fruibili in una piattaforma digitale filmati, fotografie, cartoline, interviste e altri documenti messi a nostra disposizione da alcuni cittadini desiderosi – con noi e come noi – di raccontare la storia, la società e l’identità di Chiaravalle. Chiarateca è nato come un troncone di RE-SOURCES, un progetto avviato nel 2019 a fronte di un bando e di un finanziamento della Regione Marche; l’altro versante di questo progetto è stato WeLoveChiaravalle, il portale – anch’esso da sviluppare ulteriormente – degli eventi, delle associazioni, delle attività produttive e dell’offerta turistica di Chiaravalle.
6.14 Gemellaggi
Oltre al mantenimento dei contatti con la municipalità tedesca di Treuenbrietzen e alla ripresa del rapporto con la quella portoghese di Tabuaço, intendiamo imbastire – anche in vista di iniziative comunitarie – un nuovo gemellaggio con la città olandese di Noordwijk, in cui Maria Montessori morì il 6 maggio 1952 e in cui è sepolta. Tutto ciò a riprova di come sia le ferite della storia sia alcune liaison civiche e culturali possono tramutarsi in occasioni di fratellanza tra i popoli per ridefinire, sotto il segno della pace, un orizzonte di valori e di aspirazioni comuni.