Alla fine del 2017 il Comune di Chiaravalle presentò una richiesta di finanziamento per recuperare l’immobile, ulteriormente danneggiato dalle scosse di terremoto dei mesi precedenti, ottenendo quasi 5,4 milioni di euro dal Governo.
Nei mesi successivi alla rielezione del Sindaco Costantini, l’amministrazione ha avviato la complessa procedura amministrativa per assegnare la progettazione del restauro.
I sondaggi geologici condotti in quella fase esplorativa consegnarono all’Ufficio Tecnico una situazione peggiore di quella ipotizzata e la necessità di un investimento superiore al finanziamento stanziato per la ricostruzione.
Gli aumenti dei costi dei lavori e delle materie prime degli ultimi due anni hanno, poi, complicato ulteriormente il quadro generale.
Grazie ad un lavoro intenso e costante che ha visto coinvolti gli uffici, la Giunta, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e i tecnici incaricati, oggi il Comune di Chiaravalle ha a disposizione il progetto definitivo sottoposto alla valutazione della Regione Marche per coprire i maggiori costi dell’intero recupero, che raggiungerà un valore di oltre 8 milioni di euro.
E’ doveroso sottolineare che il fatto di aver mantenuto all’interno degli uffici comunali le fasi di progettazione preliminare ed esecutiva ha permesso al Comune di Chiaravalle di risparmiare più o meno 700 mila euro, risorse che sono quindi disponibili per i futuri lavori.
Nella Sala dei Monaci ci sono anche le opere di Walter Valentini, realizzate alla fine degli anni 80 e poco tempo dopo abbandonate al destino di uno spazio diventato un magazzino di oggetti vari; se ne è tornato a parlare poco meno di un anno fa in occasione della scomparsa dell’artista pesarese.
Nel continuare il nostro impegno l’obiettivo è chiaro: riprendere in mano il lavoro svolto e avviare la gare per l’assegnazione dei lavori, di restauro e riconsegnare alla città un bene architettonico che ormai quasi nessuno, visto l’avanzare inesorabile dei decenni, ha visto aperto e in buone condizioni.